Vernissage Venerdì 4 ottobre ore 17:00
“Musica e seduzione entrano in scena in questo doveroso omaggio ad Aldo Falchi (Sabbioneta, 1935 – Mantova, 2020), uno dei più importanti scultori del Novecento. La sua dimensione cosmopolita è stata l’impronta potente di una luminosa stagione umana e professionale che, nel 1978, ha potuto anche godere di un felice riconoscimento nella sua terra d’origine. Alla soglia degli anni ottanta del Novecento, il suo Rigoletto in bronzo è infatti entrato nel cortile della “sua” Casa – collocata nella piazza Sordello giusto dinnanzi alla Reggia gonzaghesca – per diventare ben presto, nell’affascinante danza tra storia e leggenda, uno dei simboli più conosciuti della città di Mantova. Con il titolo di questa mostra, allestita in quello stesso spazio “abitato” dall’effige del buffone di corte, si intende celebrare la potenza emotiva del giullare protagonista dell’opera verdiana, ma si desidera abbandonarsi anche ad altre evocazioni. Pensiamo anzitutto all’amore per la musica che ha ispirato a Falchi disegni e sculture, dedicati al mozartiano Don Giovanni, ma anche alla seduzione da lui espressa tramite le forme procaci delle sue donne, soggetti privilegiati della grafica e della plastica. Ultimo, ma non ultimo, il riferimento alla “figlia dell’amore” dell’artista, Ombretta Falchi, preziosa custode dell’archivio Falchi, grazie alla quale è stata possibile la realizzazione di questa esposizione.” Paola Artoni
Leonardo Ceccardi
Personale tecnico