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Rassegna stampa relativa a eventi ai quali la scuola è protagonista o partecipe
17-03-2015
CHIUSA DI GOVERNOLO, MODELLO FIRMATO DAL LICEO ARTISTICO
06-2014
MATTEO CE L'HA FATTA. E' STATO ARRUOLATO NEL CLAN MC DONALD'S
31-05-2014
LA SCUOLA PARTECIPA AGLI EVENTI DEL FESTIVAL MANTOVA CREATIVA
24-05-2014
PREMIAZIONE CONCORSO LOGO FONDAZIONE FRANCHETTI DI MANTOVA
23-05-2014
TRE RAGAZZE SUL PODIO PER NUVOLARI
04-2014
GIOVANI ARTISTI CRESCONO... IN CASA THUN. DOMANI LA PROVA
10-04-2014
GLI STUDENTI RIDISEGNANO LA PSICHIATRIA
8-04-2014
IL LICEO ARTISTICO DI MANTOVA A LATINA CON LIBERA CONTRO LE MAFIE
30-03-2014
UNIVERSITA' SELETTIVA: A MANTOVA LE PROVE PER TRENTO
02-2014
CON "I LIKE MUSEO" BENI CULTURALI A MISURA DI GIOVANI
01-2014
18-01-2014
ALLA SCOPERTA DEI MAESTRI D'ASCIA
16-01-2014
L'ISTITUTO D'ARTE RICORDA 30 EX DOCENTI
17-12-2013
L'ISTITUTO D'ARTE CHIUDE IN BELLEZZA
5-10-2013
I COLORI DEI RAGAZZI IMPREZIOSISCONO IL MURO DELL'OSPEDALE
09-2013
LICEO ARTISTICO: I RAGAZZI COLORANO VALLETTA
08-2013
UN MOSAICO IN MOSTRA AL MUSEO DELLO STUCCO
14-11-2012
AL LICEO SI DISCUTE DI ARTE, STORIA DELLA RELIGIONE E IMMAGINI
5-10-2012
Per i 25 anni de “la Voce di Mantova”, il nostro liceo artistico ha donato alla redazione del giornale due dipinti realizzati dagli studenti. Il primo, opera di Beatrice Grossi della classe 3A del L.a. G. Romano, raffigura una natura morta, mentre il secondo, opera di Luca Scappi della classe 5A del L.a. A.Dal Prato, è un soggetto marino. Ambasciatori di questo significativo omaggio, la docente di arti figurative Sara Garosi e il docente di progettazione Italo Baccinetti. La redazione del quotidiano ha molto apprezzato l'omaggio e ringraziato pubblicamente la scuola e gli autori delle opere con un articolo.
#INTAVOLA, fotografare il cibo
La mostra dal progetto didattico #SCATTA QUALCOSA 2017, un percorso fotografico nella tradizione culinaria di Mantova
Gli studenti delle classi 3LA, 3LE, 4LE e 5LE del Liceo Artistico di Mantova “Giulio Romano”, dell’indirizzo Audiovisivo e Multimediale, hanno partecipato al progetto didattico guidato dalla fotografa Melina Mulas, insieme a Francesca Vischi e Gianmaria Pontiroli.
Anche altre scuole hanno partecipato a questo evento: lo scientifico Belfiore, l’Isabella d’Este e il tecnico Carlo d’Arco.
Dai lavori fotografici eseguiti dagli studenti, sulle indicazioni tematiche e formali fornite da Melina Mulas, sono state selezionate delle immagini che è possibile rivedere nella mostra “#INTAVOLA”, organizzata dal Centro internazionale d’arte e di cultura di palazzo Te, e attualmente in corso presso i Tinelli di Palazzo Te dal 4 al 29 marzo 2018.
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“C’è molta poesia, molta consapevolezza del proprio territorio e tanta libertà interpretativa”, ha affermato Melina Mulas, negli elaborati fotografici prodotti dagli studenti al punto che, zucche, mele, pere, uva e castagne si stagliano, di volta in volta, su fondi di fantasia o si confrontano con forme, colori e materia dell’architettura locale, ogni volta assumendo il ruolo di veri e propri gioielli.
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Mercoledì 28 marzo 2018, come ogni anno, l’Anffas “Chiara Luce” di Rebecco ha aperto le sue porte per promuovere l’inclusione e festeggiare il 60° anniversario dell’Anffas nazionale.
“Lasciamo un segno” è il nome dell’appuntamento tradizionale, giunto alla terza edizione, tra gli studenti del Liceo artistico “A. dal Prato” di Guidizzolo e gli ospiti del centro diurno socio educativo, aperto a tutta la Comunità.
Dalle ore 10:00 fino alle ore 17:30, hanno animato la giornata originali performance artistiche e musicali (Sara Sarti; Michele Caputo; Sara Mutti con Beatrice Ardenghi, Benedetta Giovanardi e Francesco Mastromarino; Kabo Fatoumata e Chiara De Franches; Vanessa Bertarelli; le due sorelle Ait Bakrim), attività ludiche e laboratori, intramezzati da gustose pause conviviali per l’aperitivo, per il pranzo e per gustare la gigantesca torta celebrativa dell’Anffas.
I laboratori artistici hanno visto coinvolti gli studenti del Liceo Artistico, i bambini della scuola dell’infanzia di Medole e gli utenti del Centro con il “Pannello dell’amicizia con formula equazione”, a cura della classe 5^C; durante la mattinata hanno preso il via i lavori del laboratorio “magliette dell’evento”, a cura della solerte classe 4^B e il laboratorio pannello “Albero Solidale”, del gruppo classe 2^B, con l’interazione dei bambini scuola dell’infanzia Medole e degli utenti del Centro “Chiara Luce” e di Sacca di Goito; i laboratori pannello sagome “Questo sono io”, a cura del gruppo classe 5^A, e il pannello foto ritratti “Amici per sempre”, a cura del gruppo classe 5^B, sono stati attivati nel pomeriggio.
Al termine della mattinata sono state donate alcune opere realizzate dai ragazzi nell’ambito dell’attività artistica, nei laboratori di arti delle figurazione.
Significativa è stata l’esecuzione in tempo reale del ritratto del presidente dell’Anffas nazionale, Roberto Speziale, da parte di uno studente della classe 3^A del Liceo Artistico.
Un ringraziamento particolare va alla Dirigente del Liceo Artistico, la Dott.ssa Alida Irene Ferrari, per la disponibilità e la sensibiltà ai temi dell’inclusione dimostrate, che hanno favorito la partecipazione attiva degli studenti all’evento.
Soddisfatta la direttrice del C.D.D., Dott.ssa Valentina Salandini, per il successo dell’evento che, insieme agli operatori e agli ospiti del centro socio educativo, agli studenti e ai docenti del Liceo Artistico e della scuola dell’Infanzia di Medole, ha visto concretizzarsi la parola inclusione in una giornata significativa, lietamente e solidalmente artistica: un saggio di come, attraverso una festosa occasione di incontro, si possa “Lasciare un Segno” tangibile della propria presenza.
A tenere alto il prestigio del nostro Liceo, sabato 27 gennaio ’18 presso il Mamu in via L.go Pradella: Bonatti Nina, Garbarino Valerio (sede di Guidizzolo) e Cantini Sofia (sede di Mantova), con 100/100 e Lode; Barbieri Emma, Trentini Ambra, Viviani Anna (sede di Mantova); Benazzoli Lisa, Ceni Gian Marco, Danieli Davide, Lupea Bianca Maria, Righetti Marco (sede di Guidizzolo), con 100/100.
I risultati conseguiti testimoniano l’impegno e la responsabilità messi in campo dai nostri/e allievi/e e dai docenti durante i cinque anni di percorso formativo, ha commentato con orgoglio la D.S. Alida Irene Ferrari : “Ad ognuno di loro va il mio plauso e la raccomandazione di non scordare mai che impegno e dedizione costanti sono strumenti preziosi per il raggiungimento dei propri obiettivi, nello studio, così come nella vita. Agli undici supermaturi 2017 ed a tutti gli altri neodiplomati auguro un futuro di studi e/o di lavoro ricco di soddisfazioni e opportunità”.
«Vi siete confrontati con le sfide della scuola e avete vinto». Così il presidente dei Giovani industriali, Andrea Ruberti, ha salutato il 27 gennaio i 138 supermaturi dell’anno scolastico 2016/2017 in occasione della 56esima edizione del “Premio al merito” organizzato da Giovani industriali e Confindustria Mantova al MaMu.
Centotrentotto i superdiplomati, 20 dei quali con lode, di 18 istituti e licei di Mantova e provincia. Il premio? Uno smartwatch e per chi ha conseguito il punteggio massimo, la lode, un assegno da 700 euro.
«Cosa accomuna noi imprenditori e voi? – domanda Ruberti ai neodiplomati – La voglia di raggiungere l’obiettivo. Con impegno, dedizione e capacità siete riusciti a raggiungere risultati eccellenti. Quando entrerete a far parte del mondo del lavoro non sarete autori solo del vostro futuro, ma anche del futuro della società che vi circonda». «Voi siete l’eccellenza di questa provincia – gli fa eco Alberto Marenghi, presidente di Confindustria – È un onore premiarvi. Mi auguro che nei momenti di difficoltà e di sconforto ricordiate questa giornata. Il primo applauso va a voi, il secondo ai vostri genitori per i sacrifici sostenuti, grazie ai quali siete arrivati a questo punto».
Da Marenghi anche l’invito a restare in Italia: «Ricordatevi che viviamo in un grande Paese che ha bisogno di voi per continuare a crescere. Spero scegliate di restare nel nostro territorio entrando a far parte di aziende già sul mercato o creandone di vostre. Voi siete il futuro». Per spronare i giovani a dare il meglio e tradurre in realtà sogni e obiettivi, la mattinata prosegue quindi con il confronto tra il mondo dell’imprenditoria e quello dello sport: l’attenzione è orientata all’importanza di saper fare gruppo.
Portando le loro esperienze, sono intervenuti Alberto Nobis, amministratore delegato di Dhl Express Italy ed ex giocatore professionista di volley, e una rappresentanza degli Stings Pallacanestro Mantova: il coach Davide Lamma e il giocatore Francesco Candussi. «Innanzitutto occorre avere una precisa idea del gruppo che si vuol creare prima di scegliere i giocatori – sostiene Lamma – Il segreto per avere una squadra vincente? Far sì che gli obiettivi individuali siano a servizio del gruppo». E come nello sport anche in azienda la «selezione del personale è fondamentale – sottolinea Nobis – ma ancor più importante è motivare quel personale. I momenti di sconforto ci sono: un leader è colui che sa colloquiare con chi lavora insieme a lui». Per raggiungere l’eccellenza, secondo Nobis, sono tre i fattori che non devono mancare: il coraggio, l’ambizione e il divertimento.
«Innanzitutto bisogna avere coraggio e il coraggio va allenato. I fallimenti? Devono essere visti come opportunità per fare cose diverse. Non spaventatevi quando vi faranno notare che avete delle carenze – scandisce Nobis guardando i ragazzi – divertitevi in quello che fate e ambite a qualcosa di grande». Infine, l’amministratore di Dhl mette in guardia dall’omologazione. «Siete unici e l’unicità deve venire preservata perché sarà la fonte del vostro successo». «La vita non regala niente – conclude Candussi – I momenti difficili arrivano per tutti ma bisogna continuare a lavorare, camminare, mettersi in gioco: prima o poi un risultato arriva».
COMMESSAGGIO - GLI STUDENTI DEL “GIULIO ROMANO” al TORRAZZO PORTANO “EXTRA MUNDI” di LAMBERTO MELINA
(tratto da Mincio e Dintorni del 28 MAGGIO 2018)
Il Liceo Artistico Giulio Romano di Mantova nell’ambito del progetto “Arte in Torre” anno 2018, in collaborazione con il Comune di Commessaggio e l’Associazione Culturale il Torrazzo, ha ideato e promosso un’importante mostra artistica dell’illustre artista contemporaneo, Lamberto Melina, dal titolo “Extra Mundi”.
La mostra sarà inaugurata sabato 2 giugno alle ore 18.00 presso il Torrazzo di Commessaggio alla presenza dell’artista e delle più alte autorità locali e rimarrà aperta fino al mese di luglio.Artista di fama internazionale, le opere di Melina si torvano in esposizione presso prestigiose sedi come quelle di Sant’Andrea del Quirinale a Roma e del Maschio Angiolino a Napoli; l’artista ha esposto anche alla Biennale di Venezia del 2012 riscuotendo un grande successo. Le sue opere si pongono sotto uno stilema innovatore, ontologicamente potente ed affascinante in cui emergono i suoi risvolti filosofici e progettuali, in cui la sua perfezione tecnica si mette al servizio del senso e non viceversa.
Gli studenti del Liceo, dopo aver conosciuto e studiato l’artista, hanno realizzato tutto il materiale divulgativo dell’evento, realizzandone anche una brochure molto elegante e acquistabile presso la mostra, a scopo benefico.
La mostra sarà inaugurata sabato 2 giugno alle ore 18 presso il Torrazzo di Commessaggio alla presenza delle più alte autorità locali e rimarrà aperta fino al mese di luglio.
MARMIROLO - “SPIRITI LIBERI”: L’AFFASCINANTE VOLO DEI FALCHI VISTO NELLE OPERE DELL’ARTISTA ORIETTA BARDINI
L’evento, che rientra nel circuito “Arte in Torre“, è stato realizzato in collaborazione con gli studenti del Liceo Artistico Giulio Romano di Mantova, con il patrocinio del Comune di Marmirolo nella figura del vice-sindaco Massimiliano Boschini.
(tratto da Mincio e Dintorni del 13 GIUGNO 2018)
Il cielo e la terra, il divino e il terreno, la materia e lo spirito in uno spazio infinito dove non ci sono confini
Domenica 17 giugno alle ore 18,00 presso la Torre medioevale del Comune di Marmirolo, verrà inaugurata la mostra dal titolo SPIRITI LIBERI, dell’artista mantovana Orietta Bardini.
Orietta Bardini, dopo il diploma artistico si è diplomata alla scuola biennale di incisione di Gazzoldo degli Ippoliti per specializzarsi successivamente nel campo del restauro conservativo presso l’accademia delle belle arti di brescia.
La mostra, propone una ventina di incisioni ed acqueforti (dodici incisioni 50×70 con la tecnica Carborundum: una combinazione di stampa a rilievo, con punta secca), dedicate al tema della falconeria e dei rapaci, che ha visto l’artista impegnata in uno studio approfondito e meticoloso sulla vita reale e simbolica di questa bellissima e affascinante specie.
“L’opera è frutto di un lavoro durato anni di studi sul volo dei falchi, e sulla mia esperienza nella falconeria. Spiega l’artista – Il falco visto come un essere soprannaturale, in lui si intuisce una freddezza nei lineamenti della testa, della sua forma e degli artigli. Questa aggressività viene associata alla natura di predatore, al suo modo perfetto di volare e di abbattere prede, quindi il volo, il coraggio, l’abilità, la fisiognomica, hanno portato questo animale a entrare nella mente dell’uomo a diventare l’esempio della cavalleria e della nobiltà. La mia idea di ricerca artistica sul soggetto falconeria è dedotta da questa consapevolezza, ho basato il mio lavoro sul ricercare l’aspetto segnico contenuto nel volo, una specie di analisi per cogliere segni, composizione, meccanismi strutturali ed esprimerli facendoli diventare interesse artistico. Una trasformazione dal piano puramente anatomico ad un livello astratto. Nella parte alta della composizione si svolge il volo, l’impatto della cattura della preda e l’uccisione (per rendere più marcata questa scena ho inciso alcune lastre a fuoco)- Nella parte bassa quel che rimane dopo la caccia.”
La mostra, sarà visitabile lunedì 18 martedì 19 dalle 20.00 alle 23.00 | sabato 23 e domenica 24 dalle 16.00 alle 20.00 o, previo appuntamento con il comune di Marmirolo.
SAN BENEDETTO PO
Gli studenti del Liceo artistico “Giulio Romano” omaggiano l’acquarellista mantovano RENZO FERRARINI
(estratto da Mincio e Dintorni del 26 marzo 2018)
“La difficile tecnica dell’acquerello, magistralmente condotta dall’artista mantovano, ci riavvicina a luoghi e angoli talora perduti del nostro vivere, qui ed oltre.”
Alla Sala degli Artisti del Museo Civico Polironiano di San Benedetto Po, venerdì 30 marzo alle 17, apre la mostra “Animae loci” dell’acquerellista mantovano RENZO FERRARINl (1928-2001) uno dei maggior acquerellisti italiani del Novecento.
La rassegna rimarrà aperta al pubblico sino al 30 aprile 2018; essa presenta una serie di trenta acquerelli, molti dei quali inediti, riuniti in questo suggestivo spazio per ricordare il 90° della nascita di Ferrarini.
Accompagna la mostra un catalogo bilingue con i contributi critici di mons. Roberto Brunelli, direttore del Museo diocesano Francesco Gonzaga di Mantova e della figlia dell’artista, Brunetta.
La mostra è realizzata da Brunetta Ferrarini in collaborazione con il Liceo artistico Giulio Romano di Mantova, dove vengono proposte opere inedite dalla raffinata tecnica dell’acquerello che vanno a dialogare con il luogo bagnato dalle acque del Po che lo abbracciano e lo fecondano.
Orari di apertura: martedi/venerdi 9-12 e 15-18; sabato domenica e festivi 9,30-12,30 e 15-18.
CERESARA “LA LUCE DELLA MATERIA”
LE OPERE DI TERSA NOTO ALLA TORRE GONZAGHESCA
(tratto da Mincio e Dintorni del 21 MAGGIO 2018)
Il Liceo artistico “Giulio Romano” di Mantova in collaborazione con il Comune di Ceresara, ha organizzato e promosso nell’ambito del progetto “Arte in Torre 2018”, una importante mostra pittorica della nota artista Teresa Noto.
La mostra verrà inaugurata SABATO 2 GIUGNO alle ore 11.00 e proseguirà fino al 24 giugno grazie alla collaborazione con l’assessore alla cultura di Ceresara, Dante Allodi.
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L’evento, che si inserisce nel calendario dell’importante fiera dedicata alla ciliegia ceresarese, si svolgerà all’interno delle vestigia medioevali della torre gonzaghesca, dove si potranno ammirare una quindicina di dipinti dell’artista che fanno riferimento all’importante produzione della mostra “luce materia energia“.
Come sottolineato dal critico Giorgio Di Genova,” le opere di Teresa Noto sono un vero condensato delle fondamentali conquiste espressive linguistiche,che hanno restituito agli strumenti del comunicare pittorico (disegno,colore,composizione) il loro codice primario staccandolo dallo statuto della verosimiglianza.Teresa Noto, infatti, ha superato la rappresentazione, più o meno illustrativa, del mondo circostante per esprimere sensazioni e sentimenti interiori allo stato pulsionale puro“.
Biografia con opere di Teresa Noto
La mostra è in collaborazione con la galleria Zanini Arte di San Benedetto Po e il patrocinio del Comune di Ceresara.
Orari: sabato 16,00 – 18,30 – domenica 10,00 – 12,30|16,00 – 19,00
PRESENTATO AL LICEO ARTISTICO G. ROMANO “ARTE IN TORRE 2018”: LA VIA DEL SAPERE
Un progetto che esalta le sinergie poste in essere dal mondo della scuola con quello dell’arte, delle istituzioni e del volontariato.
Un nuovo modo d’interpretare il percorso formativo, ideato da alcuni professori dell’Istituto d’Arte “Giulio Romano” di Mantova, coordinati da Sergio Gelati e Nazzareno Trufelli, che ha coinvolto gli studenti di varie classi di questa realtà scolastica virgiliana. Questa idea, una volta tradotta nel concreto, ha messo a loro disposizione l’opportunità di sentirsi protagonisti attivi di un’esperienza che li ha fatti dialogare con vari settori del tessuto sociale della provincia mantovana in una visione futura del ruolo che andranno a rivestire una volta completato il cammino scolastico.
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L’elemento di fondo di questa iniziativa, nata e sviluppata nel corso dell’anno scolastico 2016/2017 e che ha già ottenuto non pochi consensi, è quello di riscoprire e valorizzare molti aspetti della tradizione, della cultura, dell’arte, della storia, del paesaggio e dei monumenti locali.
L’esperienza vissuta in questa prima edizione del progetto inoltre è divenuta anche l’occasione per gli studenti coinvolti di venire a contatto con le istituzioni e il mondo del volontariato locali. Con loro hanno compiuto un percorso che è servito pure a riportare la giusta attenzione delle persone a contesti storico-artistici, in questo caso le torri di Redondesco, di Commessaggio, di Marmirolo e di Mariana Mantovana, che da tempo avevano perso quel ruolo di punti di riferimento per la comunità locale e dei territori limitrofi.
Domenica 26 novembre nell’ambito dell’Open day è stato presentato dai promotori del progetto da un lato il lavoro compiuto in questi mesi dai ragazzi e dalle ragazze dell’istituto e dall’altro le linee guida dell’edizione 2017/2018.
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Un’edizione che ha già ottenuto al momento, ma non si esclude che l’elenco possa aumentare nelle prossime settimane, l’interesse a collaborare concretamente al cammino tracciato da parte di sei Comuni del mantovano che dispongono nel proprio territorio di contesti di sicuro valore artistico e monumentale. Stessa cosa dicasi per gli artisti che l’Istituto cittadino, nell’edizione presentata in questa occasione, ha suggerito di volta in volta.
Analizzando più nello specifico quanto realizzato nel corso del 2017 vi sono da sottolineare le apprezzate esposizioni allestite all’interno delle Torri esistenti nei quattro comuni aderenti al progetto. Nella torre di Commessaggio ad esempio è stata proposta, in collaborazione con il Comune e l’associazione culturale locale, la personale dello scultore mantovano Enzo Nenci, curata proprio dagli studenti del “Giulio Romano” che si sono occupati anche della giusta collocazione nei vari spazi esistenti delle opere messe a disposizione, con grande entusiasmo, dai familiari dell’artista.
A Marmirolo, sempre nell’affascinante cornice della torre comunale, le protagoniste sono state le opere di Renzo Ferrarini, anche in questo caso un ruolo importante è stato svolto dai ragazzi che hanno curato l’allestimento della mostra, il Comune e la famiglia dell’artista che ha messo a disposizione i suoi prestigiosi lavori.
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Sia a Mariana Mantovana sia a Redondensco, invece a divenire il polo d’attrazione di “Arte in Torre” è stato Sandro Negri. Grazie alla collaborazione instaurata con la famiglia dell’artista mantovano e i due Comuni i ragazzi dell’Istituto “Giulio Romano” hanno allestito in momenti diversi dell’anno un’antologica che ha raccolto ampi consensi.
“Siamo decisamente soddisfatti – ha precisato Sergio Gelati – del risultato conseguito con questo progetto. Ai ragazzi abbiamo offerto la possibilità di compiere un percorso formativo che non solo ha posto l’accento sul tema dell’arte contemporanea, ma li ha posti nelle condizioni di conoscere più a fondo artisti mantovani di grande valore. Grazie al prezioso supporto che ci è stato garantito dalle famiglie degli artisti, Nenci, Ferrarini e Negri, dalle 4 amministrazioni comunali e delle associazioni di volontariato dei medesimi territori questi giovani hanno toccato con mano quello che potrebbe essere il nuovo modo di concepire l’esperienza dell’alternanza scuola – lavoro. Altro elemento importante del progetto è stato quello della riscoperta di torri del territorio mantovano che meritano di essere apprezzate e vissute per il loro vissuto storico e per gli spazi di cui dispongono che possono divenire contesti ideali per esaltare le opere di personaggi mantovani che hanno ottenuto grandi successi in Italia e nel mondo. L’interesse che abbiamo riscontrato in questa prima edizione ha raggiunto livelli tali da stimolare il coinvolgimento di altri territori virgiliani; ad esempio, si sono già resi disponibili ad ospitare mostre all’interno delle loro torri sei comuni e tra questi Revere, Monzambano e Ponti sul Mincio. A questo va aggiunto il fatto che per l’edizione 2018 è più che mai concreta l’ipotesi di un coinvolgimento di altri artisti mantovani di prestigio internazionale”.
“Con questa iniziativa – ha poi sottolineato Nazzareno Trufelli – i ragazzi hanno la possibilità di conoscere e appropriarsi di un elementi della cultura, dell’arte e della tradizione mantovana a molti sconosciuti. La consideriamo un’esperienza rilevante per loro perché li pone nelle condizioni di operare per il recupero dell’enorme patrimonio monumentale della nostra provincia”.
(Paolo Biondo)
https://mincioedintorni.com/2017/11/27/mantova-presentato-al-liceo-artis...
CERESARA
“ARTE IN TORRE 2018”: il LICEO ARTISTICO GIULIO ROMANO inaugura la mostra CELATE PRESENZE di SANDRO NEGRI
(tratto da Mincio e Dintorni del 20 marzo 2018)
Il Liceo Artistico Giulio Romano di Mantova dopo il successo della passata stagione, torna protagonista anche quest’anno promuovendo il progetto artistico-culturale “Arte in torre” in collaborazione con dieci Comuni della provincia mantovana.
In sintonia con la precedente edizione, la rassegna si prefigge di promuovere il suggestivo dialogo tra le varie forme artistiche contemporanee e le storiche vestigia medioevali della nostra provincia, con l’intento di costituire un’armonica simbiosi.
La prima rassegna artistica si svolgerà a Ceresara dove, nei bellissimi spazi della Torre medioevale e in quelli più recenti della fondazione Pelati Bonoldi, saranno esposte circa una trentina di opere del compianto artista mantovano Sandro Negri che rimandano alla precedente esposizione del Museo Polironiano dal titolo “Celate presenze“. Inaugurazione della mostra sabato 24 alle ore 11.00 e sarà visitabile al pubblico fino all’8 aprile. Celate presenze – spiega Marco Gandini – è una raccolta di circa trenta opere dell’artista mantovano in cui sole protagoniste sono figure femminili legate al mondo della campagna, da sempre tema dominante nelle opere di Negri. Una campagna che racconta di riti e stagioni, ruoli e fatiche che oggi vanno scomparendo ma che, fino a poco tempo fa, ne erano il tratto essenziale. E quei volti celati, sempre uguali, quelle mani invisibili, non ci parlano di singole specifiche storie, ma di esistenze discrete eppure essenziali, tesori di una cultura che si tramandava e che diventava pietra angolare nel quotidiano scorrere dell’esistenza. In queste figure non è l’identità che importa, quanto il ruolo e la fatica che l’artista racconta con la maestria che gli è ovunque riconosciuta.
Decise pennellate e colori intensi, che ci raccontano di una Natura prorompente, affascinano l’occhio e per ogni sensibilità c’è un tratto capace di catturare lo sguardo e di far riemergere emozioni, impressioni, sentimenti e ricordi. E’ poesia per gli occhi, una poesia che attraversa tutte le stagioni e che ritrova alla fine il suo senso nella mietitura, nella vendemmia, nella fioritura o nel raccolto. Una poesia che racconta di gesti semplici e vigorosi in un mondo aspro ed essenziale, duro e vitale, spesso profondamente religioso, in cui la presenza femminile, specie materna, è garanzia di equilibrio e solidità.
Ad accompagnare e a valorizzare l’esposizione delle opere di Negri, molto sapientemente viene proposta la visione di un filmato realizzato dagli studenti del Liceo Artistico, ambientato nel secondo dopoguerra e che vedono ancora la figura femminile al centro del racconto. E ancora una volta è un mondo fatto di fatica, di sudore, di esistenze difficili eppure vive, capaci di raccontare quei valori essenziali che soli sanno infondere un senso “sensato” all’esigenza di vivere.
Poesia per la mente A completare e ad arricchire il racconto pittorico di Negri, la mostra offre alla nostra riflessione alcune poesie e vari aforismi di una poetessa italiana che più di altri ha convissuto con quella che da molti è chiamata “la fatica di vivere”. Non poteva essere altrimenti visto il filo conduttore dell’esposizione. La sfida è quella di provare ad assorbire ogni verso, ogni goccia di sentimento mentre ci si nutre di ogni lampo di colore di queste Celate presenze. E allora la poesia per gli occhi e per la mente può diventare così anche poesia del cuore.”
“A tale riguardo – dichiara il professor Sergio Gelati – il Liceo Artistico Giulio Romano, sente il dovere di ringraziare il sindaco Laura Marsiletti, il vicesindaco Enrico Burato, l’assessore Dante Allodi e il Presidente della fondazione Pelati Bonoldi Mario Vignoli per l’opportunità e la fattiva collaborazione per la realizzazione di questa prima rassegna espositiva“.
Prossimi appuntamenti con gli studenti del “Giulio Romano”: venerdì 30 marzo inaugurazione della mostra di Renzo Ferrarini “Animae loci” al Museo del Polirone di San Benedetto Po.
Domenica 1° aprile (Pasqua), nella torre di Redondesco, verrà inaugurata la Via Crucis inedita e mai esposta di Sandro Negri.
(GB)
REDONDESCO
“ARTE IN TORRE”: ESPOSIZIONE INEDITA della VIA CRUCIS di SANDRO NEGRI
(tratto da Mincio e Dintorni del 29 marzo 2018)
30 marzo – 15 aprile 2018. Inaugurazione: sabato 30 marzo, ore 18.00
Il Liceo Artistico “Giulio Romano” di Mantova con il patrocinio del Comune di Redondesco, venerdì 30 marzo, promuove la seconda tappa del progetto “Arte in Torre” 2018 con l’inedita esposizione della VIA CRUCIS dell’artista Sandro Negri (1940-2012).
Il Liceo Artistico Giulio Romano di Mantova dopo il successo della passata stagione, torna protagonista anche quest’anno promuovendo il progetto artistico-culturale “Arte in torre” in collaborazione con dieci Comuni della provincia mantovana. In sintonia con la precedente edizione, la rassegna si prefigge di promuovere il suggestivo dialogo tra le varie forme artistiche contemporanee e le storiche vestigia medioevali della nostra provincia, con l’intento di costituire un’armonica simbiosi.
L’evento, mai proposto fino ad oggi, recupera un importante lavoro dell’artista di fama internazionale, dedicato al tema religioso con tavole ad olio e a carboncino raffiguranti le 14 stazioni.La particolarità esecutiva dell’artista si identifica anche in questa mostra, come delineato da Enzo Bianchi, portando l’osservatore ad una riflessione sul volto di Cristo; un volto mai visto, che ci accompagna per tutta la vita,dove ciascuno di noi arriva ad una
personalissima immagine di Gesù, e con la propria vita tratteggia un aspetto del suo volto,ne dipinge una sfumatura,ne mette in luce un particolare. Il ritratto, anche in questo caso, rimanda etimologicamente al latino retrahare, che significa far tornare, trattenere ma anche salvare, e le croci nelle opere di Negri rappresentano un Salvatore non morente, ma trionfatore sulla morte, Christus triumphans.
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Sandro Negri nasce nel 1940 a Virgilio (Mn) e scompare a Mantova nel 2012 nella notte di San Lorenzo. Il legame tenace di comunanza che stabilisce con l’ambiente rurale affonda le origini nella sua fanciullezza e costituisce uno dei temi privilegiati nell’intera sua opera. Esordisce con una mostra personale nel 1970 e la sua prima monografia viene pubblicata nel 1976 con la prefazione di Dino Villani. Persona dotata di una carica comunicativa immediata, Negri è anche artista versatile. Ne 1989 apre un atélier a Parigi. Nel 1991 riceve l’incarico di eseguire manifesti pubblicitari per il film Vincent e Theo di Robert Altmann con l’obbiettivo di mettere in luce la tragedia affettiva che avviluppa i due fratelli.
Nel 1993 allestisce in Palazzo Ducale di Mantova una retrospettiva e l’anno seguente presso la Rocca Normanna, in collaborazione con il Comune di Paternò (Catania).
Nel 1995 apre uno studio a Montanara di Curtatone (Mn), nel seicentesco Palazzo Cavalcabò.
Dal 1997 due disegni di Negri entrano a fare parte della collezione permanente “Vivian and Gordon Gilkey” del Portland Art Museum.
Nel 2001, in occasione dell’apertura del Palazzo del Plenipotenziario a Mantova, si organizza un’antologica allestita alla Casa del Mantegna.
Nel 2002, in collaborazione con la galleria londinese “Gagliardi Gallery”, viene allestita una mostra al “The Lord Leighton House Museum” di Londra che riscuote un notevole successo di critica e di pubblico. Sempre nel 2002 partecipa alla mostra itinerante in Spagna Pàginas desde Lombardia, un Museo de Arte Contemporaneo.
Nel 2004 inaugura un’altra sede a Portland (USA). Nello stesso anno Silvana Editoriale inquadra la sua opera con una pubblicazione di grande rilievo a firma di Raffaele De Grada e Claudio Rizzi. Lo stesso anno è invitato alla rassegna Poetiche del ’900 a Castel Ivano in provincia di Trento. Nel 2005 l’eventoPàginas desde Lombardia – Itineranti di ritorno si ripropone in Italia al Civico Museo di Maccagno. Nella stessa sede partecipa alla mostra Metafore di Paesaggio (riproposta al MAM di Gazoldo degli Ippoliti (Mn) e allo Spazio Guicciardini di Milano). Sempre nelle stesso anno, in occasione di una personale a Milano, Rossana Bossaglia firma la presentazione in catalogo.
Nel 2006 ordina l’ampia antologica Evocate immagini al Civico Museo Parisi Valle di Maccagno (Varese), a cura di Claudio Rizzi, con catalogo edito da Nicolini Editore. Sempre a Maccagno partecipa alle mostre Acquisizioni 2006 e ad Arte Contemporanea in Lombardia – Generazione anni ’40.
Nel 2008 Swatch Group, in collaborazione con la Gioielleria Azzali 1881 di Mantova, sceglie Negri per celebrare i suoi venticinque anni di attività e consente all’artista di personalizzare una serie di 299 orologi, pezzi unici presentati nel suo atelier in una giornata-evento dedicata ai collezionisti degli Swatch Club.
Nel 2010 gli è stata dedicata una mostra antologica a Portland, negli Stati Uniti, per celebrare i primi cinquant’anni di attività.
Nel 2011 è stato invitato a Mosca in giugno come protagonista assoluto di un evento a lui dedicato nella sede Mercedes e in settembre per allestire una personale nella galleria Bogolubov Art.
All’inizio del 2012 con la sua mostra “Omaggio alla letteratura di Virgilio”, esito di un laboratorio tenuto da Negri con seicento allievi dell’Istituto comprensivo di Virgilio già presentato in anteprima durante il Festivaletteratura 2011, è stato riaperto al pubblico il restaurato Museo Virgiliano di Pietole (Mn), luogo natale del poeta latino e dell’artista. Nella primavera 2012 il Centro Studi dell’Associazione Postumia ha accolto nella sede di Gazoldo degli Ippoliti una sua mostra dedicata alle opere degli anni Settanta e Ottanta e intitolata “Le origini e le radici”.
Dopo la sua scomparsa, avvenuta in agosto, nel settembre 2012 la galleria Brian Marki di Portland (Usa) gli dedica la retrospettiva “Archives” e nel dicembre dello stesso anno la galleria Errepi Arte di Mantova allestiste un ampio omaggio all’artista.
Nel gennaio 2014 Brian Marki inaugura il suo nuovo spazio a Palm Springs (California) con una grande esposizione dedicata a Negri, riconoscendolo come l’artista che, in questi anni, più di tutti ha reso grande la sua galleria negli Stati Uniti.
Un’intensa documentazione critica ha corredato il percorso di lavoro e tutta la letteratura è presente presso “Ad Acta” Associazione Culturale Milano e l’Archivio per l’Arte Italiana del Novecento “Kunsthistorisches Institut” di Firenze.
In questi anni Negri ha esposto in gallerie private e sedi istituzionali di numerose città italiane e straniere, quali Roma, Milano, Firenze, Bologna, Desenzano del Garda, Verona, San Gimignano, Londra, Ginevra e Lugano, Parigi, Vienna, Berlino, Goteborg e Helsingborg (Svezia), Malaga (Spagna), Nijmegen, Hooghalen e Helenaveen (Olanda), Orlando, Washington D.C., Kirkland, Naples, Portland Palm Springs e Seattle (US).
Dal 2014 ad oggi, sono molte le mostre a lui dedicate.
La mostra è visitabile nei giorni di domenica 1 – 8 e 15 aprile ore 10.30/12.00 e 14.30-18.00
Per informazioni e appuntamenti per le visite chiamare il 338-434958 (Assessore alla
cultura Carlo Persico).
(GB)
La classe 4C dell'indirizzo di Architettura partecipa, con un proprio progetto, alla campagna Crowdfunding
LINK AL PROGETTO: Falling Star
COMPOSIZIONE DEL GRUPPO E SCUOLA DI APPARTENENZA
Gloria Pisanello, Gianmarco Ravanini, Giorgia Tomaiuolo, Emineda Zhupani
Liceo Artistico Giulio Romano – Classe IV Architettura
IL PROGETTO
La raccolta fondi è dedicata al finanziamento di un percorso pedonale e ciclabile da localizzare all’interno del Parco del Mincio e caratterizzato da un’illuminazione autosufficiente grazie all’utilizzo di centinaia di piccole pietre, rifinite con vernice fluorescente, che brillano al buio immagazzinando la luce del giorno e rilasciandola di notte.
Il progetto Falling Star prende ispirazione dalla Van Gogh Roosegaarde Bicycle Path, una vera e propria strada luminosa realizzata nella città olandese di Nuenen da Daan Roosegaarde e dallo Studio Roosegaarde in collaborazione con la Heijmans Infrastructure. La Van Gogh Roosegaarde Bicycle Path è considerata un’opera artistica di illuminazione urbana che rende omaggio a La Notte Stellata di Vincent Van Gogh. Attraverso la presenza di 50mila sassolini, in grado di assorbire, nell’arco della giornata, energia luminosa dalle radiazioni solari per rilasciarla poi durante la notte, ricorda infatti l’atmosfera del quadro a cui è ispirata.
Immagine 1: Van Gogh Roosegaarde Bicycle Path
Falling Star si propone di ricreare a Mantova una pista pedonale e ciclabile utilizzando la stessa tecnologia. Il progetto è stato pensato per valorizzare un percorso dalla forte valenza panoramica, turistica e paesaggistica che costeggia il Lago di Mezzo di Mantova all’interno dell’area naturale protetta del Parco del Mincio. Il sentiero parte dalla Rocca di Sparafucile, attraversa il Parco dell’Arte fino ad arrivare alla Cartiera Burgo.
Attraverso il crowdfunding, Falling Star propone come obiettivo operativo la realizzazione in via sperimentale di circa 10 metri di percorso e l’aggiunta di un’illuminazione a led a luci fredde e a basso consumo per valorizzare le opere più significative del Parco dell’Arte.
Il progetto, dall’ampio respiro europeo e dalla forte valenza turistica, dimostra una spiccata attenzione verso il contesto ambientale nel quale si inserisce, riuscendo a combinare la sostenibilità con soluzioni tecnologiche all’avanguardia che non interferiscono con la natura circostante, si integrano al paesaggio e promuovono la mobilità eco-sostenibile. Falling Star mira a rendere conosciuto e prestigioso un sentiero connettivo fortemente integrato con il contesto naturale, fruibile da parte di tutta la cittadinanza e dai turisti in piena sicurezza e nel pieno rispetto ambientale. Favorire la percezione di sicurezza fisica e psicologica dei cittadini legata alla possibilità di vivere e frequentare il parco senza more, aumentare la qualità della vita del parco anche nelle ore serali, garantire un alto risparmio energetico e assicurare un ridotto livello di impatto ambientale, sono risultati a cui si andrà incontro attraverso la realizzazione del progetto.
Immagine 2: Inquadramento territoriale dell’area
LA REALIZZAZIONE DI FALLING STAR
Uno dei primi step necessari per la realizzazione di Falling Star è la redazione di un progetto esecutivo del sentiero ciclabile e pedonale. La riuscita di un disegno artistico sulla pavimentazione dipende dalla progettazione di un sistema modulare e ripetibile che possa essere posato in loco e implementato nel tempo. Il costo di realizzazione dell’intero progetto risulta elevato, viene stimato in circa 310,00 € al metro lineare essendo per lo più bassato sulla mano d’opera.
IL BUDGET NECESSARIO PER REALIZZARE IL PROGETTO
Il budget di base per la realizzazione del progetto Falling Star è di 4.000,00 €. CO-Mantova mette a disposizione la possibilità di raddoppiare i fondi raccolti con altrettanti di pari importo da dedicare allo sviluppo e alla moltiplicazione degli impatti. Le eventuali somme raccolte a superamento del budget richiesto saranno comunque utilizzate per realizzare un ulteriore tratto della pista ciclabile e pedonale.
COME È POSSIBILE CONTRIBUIRE AL PROGETTO?
È possibile contribuire al progetto sotto vari fronti:
• diffondendo il progetto tra amici e conoscen sui social media;
• diventando ambasciatore della “campagna Falling Star”;
• donando sulla piattaforma di crowdfunding nella “campagna Falling Star” e ottenendo una ricompensa dedicata.
LE DONAZIONI E LE RICOMPENSE
Per ogni fascia di donazioni sono state pensate delle ricompense:
per chi dona almeno 5,00€: ringraziamento personalizzato sul sito web di CO-Mantova e sul sito di CO-Mantova Crowdfunding;
per chi dona almeno 10,00€: ringraziamento online sui siti lega a CO-Mantova + una calamita fluorescente con il logo del progetto Falling Star;
per chi dona almeno 25,00€: ringraziamento online sui siti legati a CO-Mantova + un sasso fluorescente, utilizzato per la realizzazione di Falling Star, con un ringraziamento personalizzato;
per chi dona almeno 50,00€: ringraziamento online sui siti legati a CO-Mantova + un tour in bicicletta all’interno del Parco del Mincio;
per chi dona almeno 100,00€: ringraziamento online sui siti legati a CO-Mantova + un tour guidato, per 2 persone, all’interno del Parco del Mincio;
per chi dona almeno 250,00€: ringraziamento online sui siti legati a CO-Mantova + un tour guidato, per 5 persone, all’interno del Parco del Mincio + sponsor;
per chi dona almeno 500,00€: ringraziamento online sui siti legati a CO-Mantova + un tour guidato in notturna, per 10 persone, all’interno del Parco del Mincio + main sponsor.
CO-MANTOVA
La proposta è frutto del percorso “CO.al.CO – COproge are alternanza COllaborativa”, sostenuto da Fondazione Cariverona e Camera di Commercio, che ha permesso a circa 200 studenti dei Licei di Mantova di coprogettare con e per il territorio soluzioni collaborative di rigenerazione urbana.
Il progetto, selezionato attraverso una specifica call conclusasi il 10 marzo, in base alle logiche collaborative promosse dai giovani studenti mantovani, troverà inoltre un importante ulteriore supporto da parte dell’azione “CO-Mantova”, promossa da Provincia di Mantova e Camera di Commercio assieme alle due aziende speciali FOR.MA e PromoImpresa – Borsa Merci e cofinanziato da Fondazione Cariverona.
In considerazione del percorso di progettazione partecipata e di valutazione dei progetti utili allo start up della piattaforma di Crowdfunding civico, CO-Mantova partecipa al co-finanziamento delle iniziative che avranno raggiunto almeno la metà dell’obiettivo economico richiesto o che si siano distinte per una gestione e una promozione particolarmente meritevole e di successo. Il co-finanziamento avviene tramite una compartecipazione di pari importo rispetto a quanto raccolto, fino ad un importo massimo di € 4.000,00 per singola iniziativa. Condizione necessaria per accedere alla possibilità di co-finanziamento è che il progetto sia stato sostenuto da almeno 20 diversi donatori. CO-Mantova, in ogni caso, si riserva il diritto di escludere dalla procedura di assegnazione dei contributi di co-finanziamento, a proprio insindacabile giudizio, tutti quei progetti che abbiano raggiunto il 50% del budget con modalità sleali e/o comunque non ritenute conformi a quelle consuete del crowdfunding.
GENERAZIONE BOOMERANG e CREATIVE LAB
La proposta opera inoltre in piena sinergia con le seguenti progettualità finalizzate allo sviluppo della partecipazione attiva e della creatività dei giovani mantovani:
“Generazione Boomerang”, promosso da un ampio partenariato del Distretto di Mantova e cofinanziato grazie al progetto “Welfare in azione” di Fondazione Cariplo, mira a trasformare il distretto sociale di Mantova in un territorio a misura dei giovani, capace di aiutarli a spiccare il volo e a diventare autonomi da un punto di vista lavorativo e abitativo;
“Creative Lab”, spazio per la creatività giovanile a Lunetta, in via Valle d’Aosta, attivato grazie alla riapertura degli spazi dell’ex CAG (Centro di Aggregazione Giovanile) grazie al progetto “Giovani CO-Generazioni Creative - Mantova Creative Lab”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, e promosso dal Comune di Mantova e da una rete di 12 partner locali.
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Grandi risultati per i nostri allievi ai campionati studenteschi 2018 che si sono svolti al Campo Scuola di atletica a metà aprile. In pista, tra gli atleti selezionati, i magnifici sette : Andrea Bodolica per i 1000, Chiara Zaniboni per i cento metri, Andrea Pignataro per il peso, Elisa Magli per il salto in lungo, Dylan Geroini per 100 metri, Paolo Frigerio per il lancio del disco e la medagliata Fatoumata Kabo per i 100hs. Tutti hanno ottenuto brillanti risultati, soprattutto Kabo che si è aggiudicata la sua gara.
Nella speciale cornice del Masec, sabato 17 marzo’18, ha avuto luogo la cerimonia di consegna della Borsa di Studio da parte dell’Associazione degli ex allievi “Excursus” intitolata alla memoria del fondatore della scuola prof. Alessandro Dal Prato. A seguire, la consegna dei diplomi ai maturati e degli attestati di merito agli alunni che si sono distinti lo scorso anno scolastico. Non una semplice cerimonia, ma un vero e proprio evento frutto della collaborazione tra Liceo artistico, Associazione culturale S. Lorenzo ed Associazione ex Allievi Excursus, condotto in porto grazie alla regia attenta della D. S. Alida Irene Ferrari e del prof. Amedeo Buccelleni.
Ospite d’onore il prof. Ugo Bazzotti, storico dell’arte, conservatore del Museo Civico di Palazzo Te e poi direttore dello stesso, nonché ex docente dell’Istituto d’arte di Guidizzolo, il quale, dopo i saluti istituzionali della D.S., del sindaco di Guidizzolo Stefano Meneghelli, di Giovanni Zangobbi ex docente del L.a., ha presentato il volume “Valbonetti - ricordo di Fausto e Franca” : “Ricordare o fare memoria? C’è una sottile quanto sostanziale differenza tra l’uno e l’altra. Fare memoria non vuol dire ricordare quanto piuttosto rileggere un fatto, o come nel nostro caso la vita, e rendere, il fatto o la vita, ancora presenti: fare memoria equivale a rendere presente”. Così Bazzotti ha fatto memoria di due vite, e non solo, arrivate nel mantovano e a Guidizzolo verso la fine degli anni ’60: i coniugi Fausto Valbonetti e Franca Bagnoli i quali insegnarono in quello che ora è il Liceo Artistico ‘Alessandro Dal Prato’ per far rientro dopo alcuni anni nella loro Anghiari dove la malattia li strappò troppo presto alla vita. Ed erano lì, Fausto e Franca, al Masec; con loro sicuramente anche Alessandro e Leonardo Dal Prato richiamati più volte: il ‘direttore’ della Scuola d’Arte che li chiamò a Guidizzolo ed uno degli amici di sempre. Gli altri amici e conoscenti erano seduti nelle prime file del Masec dove è stato presentato il volume edito dal Centro Culturale ‘San Lorenzo’ rappresentato da Andrea Dal Prato. Bazzotti ha poi tenuto un’ampia dissertazione sulla Pala della Trinità del Rubens, la cui storia dopo lo ‘smembramento è tutta particolare, presentando la sua ‘restituzione ideale. Ricostruzione resa possibile grazie al prezioso contributo dei coniugi Valbonetti; nel libro presentato se ne fa ampia menzione. In sala anche i tre figli di Fausto e Franca: Simona, Luca e Andrea i quali, con tutti i presenti, hanno accolto alcuni passi delle testimonianze dei molti amici guidizzolesi lette da Anna Giallonardo e Edoardo Bassoli.
Al termine di questo intenso momento l’Associazione di ex allievi ‘Excursus’, presieduta da Raffaele Darra accompagnato da Giovanni Magnani, ha consegnato la borsa di studio intitolata a Alessandro Dal Prato ed assegnato all’allieva/o che nell’a.s. 2016/17 ha conseguito il maggior punteggio scolastico; quest’anno il riconoscimento è andato alla giovane Elisa Magli che nel biennio ha avuto la straordinaria media voti di 9,58.
Infine, come da scaletta, la D.S. ed il suo collaboratore prof. Rino Bianchi hanno proceduto alla cerimonia di consegna dei diplomi ai maturati delle tre calassi quinte dello scorso a.s. e degli attesti di merito agli alunni delle classi 1^,2^,3^ e 4^ che si sono distinti nell’ a.s. 2016/17.
La mattinata si è conclusa con un inaspettato ed emozionante intervento fuori programma. Protagonista l’ex alunno neodiplomato Davide Bontempi. Nel ritirare il diploma, il ragazzo ha voluto rivolgere un breve e sincero discorso di ringraziamento ai docenti e a tutto il personale scolastico per l’accoglienza e la qualità della formazione ricevuta nei cinque anni trascorsi al Liceo Dal Parto e salutare i suoi ex compagni di scuola con una esortazione all’impegno per raggiungere, senza mai perderli di vista, i propri obiettivi. A lui l’applauso più forte e caloroso di tutti i presenti.
Il corso è rivolto a chi, pur non avendo alcuna competenza, desidera avvicinarsi all'arte calcografica per estendere la propria creatività, ma anche a coloro che intendono migliorare le proprie tecniche incisorie "Puntasecca" e "Acquaforte". In generale, a chi a voglia di stare insieme imparando.
Ogni partecipante avrà la possibilità di realizzare una propria cartella di incisioni da portare a casa al termine del corso e riceverà un attestato di frequenza.
Strumenti e materiali sono forniti dalla scuola ed inclusi nella quota d'iscrizione. Per i docenti, il corso è valido ai fini dell'adempimento dell'obbligo formativo.
DOCENTE: prof.ssa Mirella Monacelli
SEDE: Liceo artistico A. Dal Prato, via Roma 2 -46040 Guidizzolo (Mn)
DATE: martedì 8,15,22,29 Maggio e martedì 5 Giugno, dalle 15.00 alle 18.00
COSTO:
Iscritti associazione Pro Loco euro 100,00
Non iscritti euro 100,00 + 10,00 per iscrizione annua comprensiva di copertura assicurativa (necessaria) ed altre agevolazioni previste
Docenti euro 70,00
Per info e iscrizioni chiamare lo 0376.819023 ( liceo artistico Guidizzolo) dal lunedì al sabato - ore 8.00/13.00, oppure il 339.7078879 (sig. Silvio Tarchini) tutti i giorni dalla 09.00 alle 11.00.
Materiali didattici forniti dalla Regione Lombardia durante il corso di formazione per docenti (reff. proff. Nelly Franzoni e Giuseppina Bruno):
- Presemtazione del corso di formazione per Docenti;
- Polizia di Stato - L'attività di prevenzione e contrasto del Cyber-bullismo;
- Cuore e Parole - La contaminazione dell'aggressività in Rete: troll e haters;
- CRIAF Associazione - Aspetti educativi, psicologici e sociali del Cyberbullismo, 1° parte;
- MIUR - Educazione alla cittadinanza digitale;
- CORECOM - Web reputation: istruzioni per l'uso;
- PEPITA Onlus - Sexting, un fenomeno fuori controllo;
- Reputation Manager - Web Reputation, la gestione della comunicazione in Rete.
Modello per la segnalazione/reclamo in materia di cyberbullismo
Seguiranno proposte e calendari per incontri con i genitori.
Due preziosi e ultramoderni dispositivi salvavita “defibrillatori” sono stati donati dal Lions club Andrea Mantegna di Mantova alla nostra scuola. A consegnare i dispositivi nelle mani della D.S. Alida Irene Ferrari, la presidente del circolo Elsa Riccadonna. .
Gli strumenti sono già stati censiti sul territorio nazionale e collocati, uno presso il L.a. “G. Romano” di Mantova e uno presso il L.a. “ A. Dal Prato” di Guidizzolo. Alcuni docenti hanno seguito un apposito corso al termine del quale hanno conseguito l’abilitazione all’uso del defibrillatore, nel malaugurato caso nel quale se ne presenti la necessità. A tenere il corso, il dottor Andre Vaglia. Gli insegnanti abilitati sono Fiorenza Travagliati, Pasqualina Molinaro, Paola tona, Federica Migliorelli, Paolo Mastruzzi, Serena Tanchella, Giuseppe Genovese e Mirella Monacelli
LA STORIA DELLA SCIENZA MEDICA MANTOVANA RACCONTATA DAI LIBRI DELLE BIBLIOTECHE CITTADINE
EDOCERE MEDICOS: convegno (14 dicembre) e mostra (15 dicembre-17 febbraio 2018) nell’antica ‘Cittadella degli studi’
Valorizzare il patrimonio culturale e scientifico dei fondi bibliotecari della città, strumento della dottrina e della pratica dei medici e degli speziali di Mantova tra il XV e il XIX secolo. È l’obiettivo dell’evento dal titolo EDOCERE MEDICOS - La sapienza dei medici mantovani attraverso i testi antichi dei fondi bibliotecari cittadini, che prevede un convegno e una mostra realizzati dell’antica ‘Cittadella degli studi’ di Mantova al fine di ripercorrere, anche dal punto di vista dei luoghi, la storia della formazione cittadina.
L’evento congressuale è in programma per il 14 dicembre, a partire dalle 9, nella Sala degli Addottoramenti del Liceo Classico Virgilio. Si tratta di un momento dedicato ai professionisti della sanità e a tutti i cittadini che vedrà l’intervento di docenti universitari, storici e medici. Inaugurazione della mostra alla Biblioteca Comunale Teresiana il 15 dicembre alle 11, con un percorso espositivo che coinvolgerà anche l’Accademia Nazionale Virgiliana e che sarà visitabile fino al 17 febbraio 2018.
Promotori dell’iniziativa l’ASST di Mantova, la Biblioteca Comunale Teresiana, l’Accademia Nazionale Virgiliana e l’Archivio di Stato in collaborazione con il Liceo Artistico Giulio Romano, il Liceo Classico Virgilio e con il sostegno dell’Ordine dei medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Mantova e dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Mantova.
Il progetto intende promuovere la conoscenza del fondo storico della biblioteca dell’ospedale di Mantova, depositato dal 2002 in Archivio di Stato. Estendendo la ricognizione ai testi antichi e ai documenti della Biblioteca Comunale Teresiana e della biblioteca dell’Accademia Nazionale Virgiliana, si riscopriranno i libri su cui si è fondata la preparazione culturale e tecnica della classe medica mantovana nei secoli.
Il materiale, oltre all’importanza dei contenuti, è prezioso per gli aspetti iconografici: sono rappresentate tutte le tecniche per la produzione di immagini. La biblioteca degli Istituti Ospedalieri Carlo Poma è costituita da circa 2.000 volumi stampati tra il XVI e il XX secolo. Tra i testi in esposizione – 54 volumi alla Biblioteca Comunale Teresiana e 16 dissertazioni all’Accademia Nazionale Virgiliana - si potranno trovare anche le prime riproduzioni di disegni anatomici di Leonardo da Vinci (Oslo 1911, provenienti dall’Ente Raccolta Vinciana di Milano) e la tesi di laurea di Carlo Poma, il giovane medico dell’ospedale di Mantova martire del Risorgimento.
EDOCERE MEDICOS è anche un’occasione di collaborazione fra le istituzioni e il mondo scolastico della comunità mantovana, che hanno lavorato in sinergia per offrire alla popolazione un momento culturale di alto livello. In particolare, gli studenti del Liceo Artistico Giulio Romano hanno realizzato l’immagine coordinata e il materiale promozionale dell’evento, nonché strumenti per la fruizione multimediale della mostra: un video e la digitalizzazione di immagini tratte dai libri che potranno essere ammirate attraverso il proprio smartphone. Gli studenti del Liceo Classico Virgilio, adeguatamente formati, si metteranno invece a disposizione come guide nell’ambito del percorso museale.
Sul nostro sito il programma completo degli eventi, il materiale digitale relativo ai testi in mostra, gli orari di visita e le modalità di iscrizione al convegno. Informazioni dettagliate anche sui siti www.bibliotecateresiana.it e www.accademiavirgiliana.org.
Ecco la videopresentazione della mostra realizzato dalla classe 5E, indirizzo Audiovisivo e Multimediale del Liceo Artistico "Giulio Romano" di Mantova:
Al link seguente sono anche accessibili i materiali sfogliabili realizzati per la mostra dal Liceo Artistico di Mantova, indirizzo Audiovisivo e Multimediale: SFOGLIABILI
4600 VISITATORI in 7 GIORNI
alla MOSTRA DEDICATA a NENCI allestita dagli STUDENTI del LICEO “G. ROMANO”
(estratto da Mincio e Dintorni del 16 aprile 2018)
Sta riscuotendo grande successo di visitatori, l’importante mostra dedicata all’artista ENZO NENCI (1903-1972), uno dei massimi artisti del Novecento, dal titolo INTIMITÀ SPIRITUALE, curata dagli studenti del Liceo Artistico “Giulio Romano” e allestita nella splendida cornice della Basilica Palatina di Santa Barbara, Complesso Museale di Palazzo Ducale di Mantova.
L’inaugurazione del 7 aprile è stata presentata dalla nota storica dell’arte Elena Pontiggia. – Dichiara il professor Sergio Gelati docente del “Giulio Romano” – Siamo molto soddisfatti di questo allestimento perchè in sette giorni abbiamo avuto un flusso di 4600 visitatori che, oltre a soffermarsi con attenzione sulle opere esposte, hanno molto gradito il catalogo della mostra realizzato con il contributo grafico degli alunni del Liceo.“
L’esposizione, che consta di circa trenta opere degli anni ’50, rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 22 aprile, con orario continuato 10-18, grazie alla disponibilità dei volontari del Touring Club e della Protezione Civile.
In occasione della "Giornata Internazionale della Lingua Madre", il liceo A. Dal Prato, in rete con altre sei scuole dell’alto mantovano, ha dato vita all’ evento “Il mondo in una scuola”. Protagonisti, la sig.ra Gloria Wang Zheng, presidente dell’Associazione “Wanquan-10.000 sorgenti” e gli studenti delle classi 3^A e 3^B del nostro liceo, coordinati dai docenti: Molinaro, Mamone, Migliorelli, Monacelli, Volpetto.
La sig.ra Zeng ha coinvolto la platea di docenti e studenti radunati presso la palestra dell’istituto con un interessante intervento sulle differenze tra la nostra cultura e quella cinese, chiuso con l’invito a partecipare al Mulan festival che avrà luogo al Palabam a fine Marzo. Gli studenti, invece, oltre a realizzare logo e locandina dell’evento, hanno sorpreso l’assemblea con una serie di proposte artistiche (elaborati grafico-pittorici, video, brani musicali) che hanno toccato vari temi: il confronto tra culture viste con occhi e prospettive diversi; usi e costumi giapponesi e cinesi; fumetti contro la discriminazione; significato della parola “Intercultura”; il fenomeno delle crociate.
La mattinata, risaltata dalla partecipazione della D.S. Alida Irene Ferrari, si è svolta in un clima di valorizzazione delle culture e coesione sociale, caratterizzato da inclusione e rispetto. Le attività, introdotte dalle note di “Imagine” di John Lennon interpretata dai ragazzi, si sono concluse con la proiezione di video interviste doppie: testimonianze di studenti provenienti da diverse realtà raccolte a scuola dai propri compagni che ne hanno curato regia e post-produzione.
I saluti finali, insieme alla promessa di ripetere l’esperienza il prossimo anno, sono giunti sulle note del brano “Per la pelle”, un testo particolarmente significativo suonato e cantato dal vivo dai ragazzi.
Le lingue, giocano un ruolo fondamentale nella comunicazione, sono lo strumento più potente di conservazione e sviluppo del patrimonio culturale, tangibile ed intangibile. Tutte le azioni atte a promuovere le lingue madri sono utili non solo ad incoraggiare la diversità linguistica, ma anche a sviluppare la piena consapevolezza delle tradizioni linguistiche e culturali del mondo e a stimolare la solidarietà, fondata sulla comprensione, la tolleranza ed il dialogo.
Se parli a un uomo nella lingua che comprende, arriverai alla sua testa. Se gli parli nella sua lingua madre, arriverai al suo cuore. Nelson Mandela
Tutte le classi del Liceo artistico Alessandro Dal Prato hanno partecipato all’iniziativa promossa dal Comune e dalla Biblioteca di Guidizzolo per celebrare la Giornata della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti.
“E’ importante costruire e trovare spazi di riflessione come quello di oggi – ha detto il Sindaco S. Meneghelli portando i saluti dell’Amministrazione - Per coltivare la memoria di quanto accaduto ed alimentare l’insegnamento che da quei fatti dobbiamo trarre”. A catalizzare l’attenzione del pubblico presente, il critico cinematografico Matteo Molinari. Presentando il film “Il grande dittatore” di Charlie Chaplin, Molinari ha condiviso con i presenti il suo pensiero critico sul capolavoro del grande regista offrendo una originale chiave di lettura dell’olocausto e contemporaneamente una speranza utile affinché tanta barbarie non si ripeta.
Il registro comico del film, ha spiegato il critico, non sminuisce affatto la tragicità di quegli avvenimenti storici e politici, ma al contrario fa riflettere su un tema ancora oggi così tristemente attuale: “con uno stile classico, semplice e lineare Chaplin parla direttamente al pubblico, mostrando l’insensatezza dell’ideologia nazista; interpretando contemporaneamente la parte del dittatore e quella del barbiere ebreo, Chaplin evidenzia che le teorie razziali secondo cui la superiorità del sangue ariano si riconosce anche nei tratti somatici è del tutto infondata; attraverso l’imitazione satirica dei comportamenti del personaggio del dittatore, Chaplin conduce un’indagine profonda sulla psicologia e sui problemi di natura sessuale di cui, probabilmente, soffriva Hitler;
imitando i toni esaltati dei discorsi del Führer ridotti a suoni bestiali e inarticolati, Chaplin mostra lo svuotamento della ragione critica promosso dalla dittatura nazista e il processo di disumanizzazione che ne consegue”.
L’esegesi del capolavoro di Chaplin fatta da Molinari, è un invito a tutti noi a non dimenticare, a non abbassare la guardia e a non chiudere gli iocchi sulla realtà dei popoli ancora senza diritti e delle minoranze più perseguitate e discriminate al mondo, come i Rohingya in Myanmar, gli Yazidi in Iraq, gli Ogoni in Nigeria, gli Uiguiri in Cina e i nativi delle minoranze etniche in Nord e in Sud America.
Ritornando nelle aule, alunni ed alunne, insieme ai docenti, hanno continuato la riflessione sull’olocausto con varie letture, tra cui la vita della neoeletta senatrice Giuliana Segre sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti, che ha avuto parole drammatiche nel ricostruire i momenti della sua segregazione.
Lo scorso 10 Aprile, presso il Masec di Guidizzolo, si è svolta la premiazione del concorso artistico dedicato alla figura di Vittorina Gementi, ortopedagogista, animatrice, presidente e fondatrice della Casa del Sole. In gara 51 opere realizzate da studenti e studentesse del Liceo A. Dal Prato. Vincitrice di questa prima edizione del premio Sara Coffani.
Al secondo posto si è classificata Miriam Lanza e al terzo Alice Orlandi. Segnalate le opere di Lisa Brigoni, Isotta Bonucelli, Martina Carra, Eleonora Nardiello, Greta Albertini, Valeria Scalmana, Elisa Storti, Ana Tereziu. Il ricordo di Vittorina Gementi e del suo pensiero è stato il filo conduttore dell’evento: una donna non comune che ha dedicato la sua vita all’opera preziosa e meritoria in favore di bambini e bambine in situazione di svantaggio fisico e psichico e alle loro famiglie; un’esistenza messa a disposizione del prossimo con generosità e intelligenza; uno straordinario esempio di amore per la vita che Vittorina considerava inscindibile dall’arte e dalla bellezza, tanto che nel suo particolare ed innovativo approccio alla disabilità l’espressione artistica ha sempre avuto un ruolo fondamentale sia come strategia didattica inclusiva sia come prezioso strumento di misurazione dell’evoluzione del bambino/a nelle sue fasi di crescita. Al prestigioso evento, oltre alla D.s. Alida Irene Ferrari che ha fatto gli onori di casa, hanno partecipato studenti, docenti, Andre Dal Prato, figlio del fondatrore della scuola, il sindaco Stefano Meneghelli, il parroco Don Luigi Milani, i massini esponenti dell’associazione “Amici di Vittorina Gementi” come il presidente Franco Lui, Gloria Giuberti, Enzo Abate, Luciano Fabbri, Olga Gementi, Giuliana Poli, CXlaudia De Santis, Augusta Menini, Fausta Bettini, Maria Grazia Bettini.
Il corso, che si è svolto nei mesi di Maggio e Giugno presso il Liceo artistico A. Dal Prato nell’ambito del più ampio progetto di educazione permanente dedicata agli adulti denominato “Percorsi d’arte”, ha visto l'adesione di nove talentuosi allievi: Teresa Rodolfi, Davide Bontempi, Lauro Gorini, Giorgio Andrea Trovatello, Emilio Finardi, Sara Garosi, Alfia Salamone, Massimo Brotto, Italo Baccinetti.
Tutti i partecipanti, guidati dalla docente di tecniche grafiche Mirella Monacelli e dalla sua assistente -ex studentessa del Liceo Dal Prato- Chiara Bettoncelli, hanno terminato le lezioni lo scorso 5 di giugno con la stampa delle lastre trattate ad acquaforte, principale argomento del corso.
Il gruppo, particolarmente motivato, omogeneo come livello di preparazione artistica, meno come età, ha permesso l'interazione e la condivisione della materia con uno spirito collaborativo che non ha eguali e che ha permesso all’insegnante di svolgere le lezioni senza problemi.
Dopo una breve introduzione e cenni di storia dell'incisione, ognuno si è preparato le proprie matrici, provvedendo individualmente alla lucidatura, alla bisellatura e alla stesura della vernicetta per la predisposizione all'acquaforte, dopodiché ciascuno ha potuto approntare il proprio disegno cimentandosi con le punte e la trama del segno.
Alla terza lezione, dopo la morsura, gli allievi hanno potuto verificare con la stampa il risultato del loro lavoro incisorio, avanzando il tempo per la preparazione di una seconda lastra con stesura del disegno per questa tecnica.
Insomma un gruppo che ha seguito diligentemente le indicazioni dell’insegnante arrivando ad ottenere in sole 5 lezioni risultati, a detta dei protagonisti, impensabili, considerato che per molti era la prima esperienza.
La cerimonia di consegna degli attestati - alla quale erano presenti la prof.ssa Fiorenza Travagliati, in Vece della D.S. Alida Irene Ferrari, l’assessore Cesare Stuani, in Vece di Stefano Meneghelli sindaco del comune di Guidizzolo, il presidente della locale Pro Loco Silvio Tarchini e Luigi Grandelli (fotografo) - ha rappresentato il momento più alto di condivisione dell’esperienza.
Corali i ringraziamenti e tante le parole di lode e incoraggiamento prima del brindisi finale: quelle della prof.ssa Monacelli ai suoi “straordinari” alunni; quelle dell’Assessore Stuani e del presidente Tarchini a tutti i soggetti coinvolti nell’iniziativa, ai corsisti, ed in particolare e alla scuola per la meritoria opera di conoscenza e divulgazione dell'arte e delle tecniche, in particolare di quelle più artigianali ed antiche come quella incisoria, che da sempre svolge.
La stagione 2017/2018 dei “Percorsi d’Arte” finisce qui, ma tranquilli, a grande richiesta le lezioni riprenderanno ad ottobre.
Con una cerimonia pubblica, sabato 26 maggio, sono stati consegnati gli attestati di merito ai vincitori del Premio Auser dedicato al 25°anni di attività dell’associazione, concorso artistico promosso dall'associazione Auser “La Mimosa" di Guidizzolo.
All'appuntamento, aperto a tutti i cittadini presso lo spazio Polivalente Masec in Piazza Falcone e Borsellino a Guidizzolo, dove era stata allestita una piccola mostra di tutti i lavori in concorso, oltre ad un folto pubblico ed ai rappresentanti dell’Auser locale e Provinciale che hanno fatto gli onori di casa, erano presenti il Sindaco di Guidizzolo Stefano Menghelli e la D.S. del Liceo artistico Dr.ssa Alida Irene Ferrari.
Il progetto ha visto la realizzazione, nel corso dell'anno scolastico, di elaborati artistici che avevano come tema "il mondo del lavoro, ieri , oggi, domani".
I lavori dei ragazzi sono stati valutati da una commissione composta da: Daniele Guerra (presidente Auser La Mimosa), Magda Bodrito (vice presidente), Benedetta Bini (socia Auser), la D.S. del Liceo artistico Alida Irene Ferrari e la prof.ssa Gioietta Solci.
I criteri di valutazione sono stati l'originalità e la coerenza al tema, l'impatto visivo e la qualità tecnica per quanto riguardava l’aspetto degli elaborati.
Tre i premi assegnati: 1° classificato - Luca Scappi (5 A)per l’opera “Evoluzione”; 2° classificata Kabo Fatoumata (2A) per l’opera “Il Lavoro nel tempo”; 3° classificata Lucia Zito (3B) per l’opera “senza titolo”.
Otto le opere segnalate, eseguite da: Jennifer Crinò, Ferrari Asia, Vaccari Morgana, Cauzzi Elena, Vecchini Arianna.
LA PROTEZIONE CIVILE INCONTRA LA SCUOLA
Con decreto del MIUR n. 3340 del 16-12-2016 si è costituito il Centro di Promozione della Protezione civile (CPPC) della provincia di Mantova. Ai Centri di Promozione della Protezione Civile (CPPC) sono assegnati i seguenti compiti:
1.attuare i progetti dei singoli CPPC in coerenza con il progetto “La protezione civile incontra la scuola – progetto pilota per la realizzazione di una rete basata su centri di promozione della protezione civile (CPPC) parte integrante della Convenzione tra Regione Lombardia. DG Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione e USR Lombardia;
2.favorire il potenziamento della rete regionale di promozione della protezione civile, per la diffusione della cultura della sicurezza;
3.coordinarsi con la commissione regionale inter-istituzionale nella realizzazione degli obiettivi del progetto allegato alla Convenzione tra Regione Lombardia, settore Protezione civile, e USR Lombardia.
In ambito provinciale, il progetto è curato da enti competenti e scuole che promuovono la diffusione di una cultura della protezione civile a livello locale, che si evolve nell’ambito delle tematiche della sicurezza e della salute, della cittadinanza e della convivenza civile. Sono partner della rete:
Scuola capofila: Liceo Artistico Giulio Romano di Mantova con sede associata Liceo Artistico Dal Prato di Guidizzolo
Scuole ed Enti aderenti
- IIS C. d’Arco
– I. D’Este - Mantova Liceo Scientifico Belfiore
- Mantova ITET A. Mantegna
- Mantova IIS G. Greggiati Ostiglia
- IC Mantova 2
IC Sermide
IC Borgo Virgilio
IC Castellucchio
IC Goito
IC Guidizzolo
IC Poggio Rusco
IC Porto Mantovano
IC Gorni – Quistello
IC M. di Canossa – San Benedetto Po
Parco del Mincio
Comitato Coordinamento Volontariato Mantova
Provincia di Mantova
Comune di Guidizzolo
Comune di Pegognaga
L’ evento che si è tenuto il 29 ottobre scorso è stato organizzato nell’ambito del “La Protezione Civile incontra la scuola”, progetto pilota per la realizzazione di una rete basata sui Centri di Promozione della Protezione Civile (CPPC), promossa da Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia .
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MANTOVA
UNA MOSTRA CURATA DAI RAGAZZI DEL “GIULIO ROMANO”
DEDICATA AD ENZO NENCI
(tratto da Mincio e Dintorni del 14 marzo 2018)
Dal 07 Aprile al 22 Aprile 2018 nella Basilica Palatina di Santa Barbara a Mantova sarà allestita la mostra ENZO NENCI. INTIMITÀ SPIRITUALE curata dagli studenti del Liceo Artistico Statale Giulio Romano di Mantova.
L’inaugurazione si terrà alle 10 del 7 aprile alla presenza della professoressa Elena Pontiggia, degli studenti e dei loro insegnanti e delle autorità locali.
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Per questa mostra sono state selezionate una trentina di opere dello scultore Enzo Nenci (Mirandola di Modena, 1903-Virgilio di Mantova, 1972), uno dei massimi artisti del ‘900 del quale si sono curate nel tempo più di venti mostre antologiche in importanti Musei e Gallerie pubbliche e private, curate da eminenti storici dell’Arte.
L’esposizione è curata dagli allievi del Liceo Artistico “Giulio Romano” di Mantova e rientra nel progetto “Scuola-Lavoro” i quali, oltre ad avere scelto, assieme ai loro professori, come interesse di studio l’opera di Enzo Nenci, si sono dedicati a testimoniarla con i mezzi fotografici , curando altresì la grafica degli arredi divulgativi e l’allestimento.
Nel catalogo dedicato all’artista è pubblicato un prestigioso testo della professoressa Elena Pontiggia, storica dell’arte: “ Enzo Nenci è uno di quegli artisti che meriterebbero di essere meglio conosciuti. Purtroppo i tempi che corrono non aiutano. Si preferisce far vedere il già noto, di solito straniero, piuttosto che far scoprire il meritevole. Invece cultura, spiega l’etimologia, significa coltivazione. E che cosa si dovrebbe coltivare, se non in primis i tesori del proprio territorio, in un orizzonte europeo, si intende.Tra questi tesori non ancora abbastanza noti va posta l’opera di Nenci, un artista che sa essere insieme classico ed espressionista, cioè sa raccontare l’armonia e la bellezza della figura umana, ma anche il dolore e gli affetti che prima o poi, inevitabilmente, la agitano.”
L’espodizione gode del patrocinio e della collaborazione di: Provincia di Mantova, Comune di Mantova città d’Arte e di Cultura, Diocesi di Mantova, Touring Club Italiano e Liceo Artistico” Giulio Romano”
INCONTRO SULLE TEMATICHE RIGUARDANTI LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO DEL BULLISMO E DEL CYBERBULLISMO
Nell'ambito del progetto di Prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo, il Liceo Artistico "Giulio Romano" di Mantova, con sede associata A. Dal Prato di Guidizzolo, invita i genitori, gli alunni e il personale scolastico, a partecipare all'incontro sul tema:
BULLISMO, CYBERBULLISMO E SOCIAL NETWORKS: I rischi del mondo virtuale. Prevenzione e strategie
L'incontro si terrà LUNEDI' 26 MARZO 2018 ALLE ORE 18,00
presso l'Aula Magna della sede di Mantova, via Trieste 48.
Interverranno: Personale di Polizia Postale e della Comunicazione di Mantova, le docenti prof.sa Giuseppina Bruno e Nelly Franzoni.
LA CLASSE 1A TRA EGITTO E BOLOGNA
Bologna, capoluogo dell’Emilia Romagna, è una città mozzafiato!
Capitale Europea della Cultura nel 2000, uno spettacolo fra portici e torri strade a raggera, chiese, musei….
Quale città migliore da visitare, in particolare nel periodo natalizio, per un’uscita didattica?
Il 19 dicembre 2017 la classe 1A, accompagnata dalla professoressa Ramaroli e dal professor Cavazzoli, dopo l’arrivo con il treno, è partita alla scoperta del centro storico.
Una prima sosta doverosa è stata la memoria della strage del 2 Agosto 1980 : una bomba esplosa nella sala d’attesa di seconda classe della stazione ha causato 84 morti e più di 200 feriti. Oggi uno squarcio ricorda quel drammatico evento e per noi è stato particolarmente commovente leggere i nomi e la età delle vittime.
L’entrata in città è stata attraverso Porta Galliera, Poi la lunghissima via Indipendenza , a piedi: una visita al Duomo, a San Petronio la chiesa più importante di Bologna e una delle più grandi del mondo,
con la sua meridiana storica e gli affreschi ispirati alla divina Commedia,
Piazza Maggiore ci ha accolto con uno splendido sole che ci ha riscaldato un po’…
Particolarmente degno di nota è il Museo Civico Archeologico, conservante una delle più ampie collezioni di reperti Egizi d’Italia, nonché il protagonista principale della visita.
Quelli contenuti nel Museo sono circa 3500 oggetti esposti in teche di vetro, tra cui:
sarcofagi; stele e ushabti , oggetti da corredo funerario, amuleti, monili, specchi, maschere funebri ed una vera mummia, tutti reperti che documentano tremila anni di civiltà.
Il moderno allestimento suggerisce un percorso di tipo cronologico, a partire dall'Antico Regno fino all'Epoca Tolemaica.
Con l’aggiunta di zone di approfondimento su varie tematiche quali:
La scrittura, il corredo funerario, gli amuleti, i gioielli. Una bravissima guida del museo ci ha condotti attraverso le sale, illustrandoci i pezzi più significativi.
Sul calare della sera abbiamo preso la decisione di sfidare la stanchezza e salire sulla Torre degli Asinelli, alta 97,20 metri, situata in Piazza di Porta Ravegnana.
Per arrivare in cima occorre salire 498 faticosissimi gradini, ma l’emozione che ha pervaso tutti noi una volta in cima è stata indescrivibile.
Bologna velata da un tramonto rosato e la mia classe che la ammirava senza parole.
Un’uscita che mi ha particolarmente lasciato un segno, riesco ancora a ricordare il panorama di Bologna vista dalla Torre, e le luminarie che adornavano le vie.
Un ultima foto sotto il grande albero di Natale di piazza re Enzo e poi via….di corsa alla stazione per non perdere il diretto per Mantova, che ci ha riportati a casa alle 20,15.
Alice Negri, I A per la redazione di Prima Pagina
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ARTISTI PER UN GIORNO
Sesto incontro con gli studenti della terza media alle prese con la difficile scelta della scuola superiore: una mattina al liceo artistico Giulio Romano a “sperimentare” le varie tecniche artistiche relative agli indirizzi e conoscere i laboratori.
Nell’ambito delle attività di orientamento organizzate dal liceo artistico Giulio Romano, sono state organizzate delle mattinate a scuola, durante le quali gli studenti hanno avuto la possibilità di provare in prima persona a realizzare progetti delle materie d’indirizzo. Questi incontri si tengono a scuola, sono iniziati l’ultima settimana di novembre, e l’ultimo appuntamento sarà il 6 febbraio.
Gli incontri si tengono dalle 8:30 alle 12, e vengono formati gruppi dai 15 ai 20 ragazzi.
Fino ad ora sono venuti circa 95 studenti da tutta la provincia: Suzzara, Quistello, San Benedetto Po, Cerese, Porto Mantovano, Buscoldo, Asola, e altri; rispetto all’anno scorso le prenotazioni sono aumentate, però è opportuno sottolineare che tutte le richieste vengono accettate.
Anche i genitori, incuriositi dall’esperienza offerta ai loro figli, vogliono sapere che lavori faranno i loro figli, se sono custoditi, e se possono fermarsi a scuola anche loro.
Gli studenti aspiranti artisti dell’ultimo martedì, dopo aver lavorato l’argilla, si sono recati nell’aula multimediale, dove abbiamo avuto la possibilità di rivolgere loro qualche domanda.
La prima è stata se fossero sicuri della scelta della scuola; non molti hanno risposto, forse perché intimiditi dalla nuova scuola e dagli studenti “ più grandi”, comunque siamo arrivati alla conclusione che, in generale, non fossero ancora del tutto certi, c’è da ricordare, però, che avevano in programma altre giornate aperte di diverse scuole.
Abbiamo quindi chiesto loro: “ Le informazioni che avete ricevuto sono sufficienti? Vorreste riceverne altre? “ e gli studenti di terza media hanno risposto di essere nel complesso soddisfatti circa le notizie relative al funzionamento della scuola e i suoi indirizzi e che non sentivano necessità di averne altre.
“ Qual è la materia più interessante che avete provato in questa mattinata?” La risposta più accreditata è stata sull’utilizzo dell’argilla. Essendo una cosa nuova, nella maggior parte dei casi mai provata, è piaciuta a molti. Ricordo anch’ io, durante la mattina aperta qui al liceo artistico, due anni fa, che mi era piaciuto molto usare l’argilla, quindi capisco perfettamente i loro pensieri.
Alessia Perina, Prima Pagina, liceo artistico Giulio Romano.
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GRANDE SUCCESSO PER LA PRIMA DOMENICA DI ORIENTAMENTO AL LICEO
Scuola aperta domenica 26 novembre per la presentazione dell’istituto
Domenica scorsa, dalle 10 alle 12, al Liceo Giulio Romano si sono presentate più di duecento persone, tra genitori e ragazzi di terza media, per chiedere e ricevere informazioni sul nostro Liceo e, per soddisfare la loro curiosità, hanno trovato uno staff di tutto rispetto: almeno una cinquantina di studenti, circa venti docenti, di disciplina e di laboratorio, collaboratori scolastici e, naturalmente, la Dirigente, che abbiamo intervistato nel corso della nostra esplorazione.
Sulla soglia di un’aula magna affollatissima, abbiamo incontrato il responsabile dell’orientamento, il prof. Lucio Gradi, al quale abbiamo chiesto dettagli sull’organizzazione e il motivo della scelta domenicale.
“ Le giornate di orientamento sono 4 , sia qui che a Guidizzolo, dove la giornata scelta è il sabato; noi ci siamo orientati sulla domenica, per evitare sovrapposizioni con le altre scuole e soprattutto per andare incontro all’utenza”
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“ Come avete organizzato la mattinata e come riuscirete a gestire la presenza così numerosa del pubblico?”
“ Abbiamo pensato di fare due turni : una parte di genitori ascolta in aula magna la presentazione della scuola, degli indirizzi, dell’orario, mentre l’altra , accompagnata dai ragazzi che fanno da guida, visita i laboratori artistici, dove incontrerà i docenti responsabili , disponibili a spiegare la loro disciplina, plastica, figurativa, pittorica, multimediale, ed altri studenti che faranno toccare con mano le tessere del mosaico, i pennelli, le spatole, gli altri attrezzi….
Decidiamo quindi di farci largo tra la ressa e vedere un po’ cosa succede, quando incontriamo Veronica, Elisa, Chiara, di 3° B e 3° D di fronte al laboratorio di disegno .
“ Per quale motivo siete venute oggi a scuola? E’ domenica…..non vi bastano le 35 ore settimanale che avete fatto?” chiediamo loro con un po’ di impertinenza. “ Siamo fiere di poter aiutare la nostra scuola a mostrare tutte le cose belle che si possono fare qui. I collaboratori della Dirigente ce lo hanno chiesto e noi abbiamo aderito senza difficoltà, per fare un’esperienza e , appunto, per coadiuvare nella gestione”
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“ Quanti studenti ci sono oggi a scuola?” “ Sono aperti 10 laboratori ed ognuno ha circa 4 studenti, più quelli che accompagnano i gruppi”.
Quando chiediamo loro un’impressione su genitori e ragazzi , ci dicono che i futuri allievi in genere guardano, tacciono, sembrano un po’ intimoriti, mentre i genitori fanno un sacco di domande e vorrebbero sapere tutto, come se dovessero frequentare loro! Hanno più timore dei loro figli….
Le salutiamo e ci dirigiamo al piano inferiore, dove vediamo sciamare gruppi di persone che si spostano da un laboratorio all’altro; Felipe spiega il funzionamento dei totem per registrare le presenze, Vlad illustra il laboratorio di architettura, Alessia, Martina e Samuele di 5 LC aspettano i futuri “remigini” con le tessere del mosaico in mano, per farli provare. I genitori chiedono” E’ una scuola impegnativa, c’è molto da studiare? Perché non c’è l’indirizzo moda?”
Alessia si lascia andare ad una riflessione nostalgica : “ Mi ricordo com’ero io 5 anni fa, quando sono venuta per visitare la scuola; ero stupita, affascinata, ma anche intimorita; mi chiedevo se ce l’avrei fatta anch’io e adesso, eccomi qua, all’ultimo anno…questo tempo è volato!”
Due domande veloci alla Dirigente ci trattengono ancora a scuola: “ Qual è stato il problema principale che ha incontrato negli ultimi 4 anni, quelli della transizione da Istituto d’Arte a Liceo?” “ La difficoltà è consistita principalmente nel far capire all’utenza che il percorso liceale è più completo sotto il profilo teorico, ma che si sono salvaguardati anche i laboratori; l’orario settimanale è pesante, però copre tutte le competenze” “ Come genitore, consiglierebbe questa scuola ad altri genitori?” “ Certamente; è una scuola accogliente, dove gli studenti stanno bene e fanno cose bellissime, imparano l’arte e l’amore per il bello; oltre a ciò è una scuola inclusiva per ragazzi con difficoltà”
Infine, perché no, anche una domanda alla collaboratrice scolastica, che vedo tutta sorridente: “ Non mi dica che è contenta di stare a scuola anche di domenica….!” “ Ebbene, sì; mi piace vedere tutta questa gente incuriosita, attenta, nel nostro bel corridoio, pieno di piante verdi; pensi che ho addirittura riconosciuto dei bambini che frequentavano la elementare quando ero bidella in un’altra scuola!”
Una bella domenica mattina, anche per noi redattori di Prima Pagina
Gabriella Ramaroli, Alessia Perina, Eduard Popescu.
UN INSOLITO RITRATTO
Un Ayrton Senna tutto di jeans
Opera d’arte realizzata sotto la guida del professor Ermanno Poletti
La redazione di Prima Pagina, colpita dall’originalità e dalla bellezza del ritratto di Ayrton Senna, collocato nel corridoi del primo piano, ha deciso di intervistare il professor Ermanno Poletti e scoprire i segreti della tecnica artistica usata dal docente e dai suoi studenti per realizzarlo.
Il professore, ha risposto volentieri alle nostre domande.
A che cosa si è ispirato per realizzare l’opera?
Io insegno laboratorio artistico e ogni anno cerco, insieme ai ragazzi materiali nuovi da utilizzare, sia per insegnare agli studenti il riuso e il riciclo sia perché la scuola, sempre più povera non sempre riesce ad acquistare materiali nuovi e costosi per l’attività di laboratorio della figurazione e scultura, disciplina del triennio. Mi sono ispirato all’artista Yan Berry, il primo ad utilizzare brandelli di jeans per un’ opera d’arte, a Pablo Picasso e qui artisti che sono alla ricerca di materiali all’avanguardia.
Alla mia domanda sulle motivazione della scelta del personaggio il Professor Poletti ha risposto che si era ispirato alla sua esperienza biografica perché, questo pilota brasiliano tre volte campione del mondo di formula uno ha segnato la mia giovinezza.
Quali sono state le tappe che ha seguito nella realizzazione di quest’ opera?
Ci siamo basati su una fotografia , punto di partenza della nostra analisi; su questa abbiamo realizzato un opera pittorica usando i toni del blu e del chiaro, e la realizzazione di questa fase è stata complessa ma soddisfacente. A quel punto gli studenti si sono chiesti se ci saremmo fermati oppure se proseguire, e con quale tecnica farlo, e come vedete siamo andati avanti. Abbiamo tagliato dei brandelli di jeans prendendo come punto di riferimento la parte pittorica, e, incollati con della semplice colla vinilica, abbiamo continuato fino ad arrivare al risultato finale.
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Come avete reperito il materiale?
Abbiamo fatto dei cartelli e li abbiamo sparsi per la scuola, all'inizio nessuno capiva a cosa sarebbero serviti, ma poi l'idea di questa tecnica ha sorpreso a molti.
Con quale classe avete realizzato il lavoro?
Abbiamo realizzato quest' opera con la 5d, ma specialmente insieme a Contini Lucrezia, Finetti Dalila, Martelli Aurora, Belladelli Beatrice e Ruggerini Beatrice.
Come conclusione abbiamo chiesto al professore quali sono state le sue emozioni nel vedere l’opera finita.
Sono molto contento del risultato e di aver ottenuto la fiducia dei miei studenti, che all'inizio erano un po' incerti sulla nuova tecnica.
E’ un'opera che va toccata, è importante sentire le stratificazioni, gli spazi da riempire e le grossolanità dei jeans, come le cuciture, che stanno a rappresentare anche un po' le rughe.
“ Pensa di realizzare altri ritratti con questa tecnica?”
“ Credo proprio di sì; agli studenti è piaciuto lavorare con questi materiali e il campo della ricerca di altri soggetti è vastissimo”
La redazione di Prima Pagina invita tutti gli studenti, i professori, i visitatori della scuola a guardare con attenzione questa piccola-grande opera.
Alessia Perina, 2 C, per Prima Pagina
BIENNALE DI VENEZIA 2017
Venerdì 10 Novembre 2017, le classi di Arti figurative, 3D, 4D, 5D, accompagnate dai professori Rauso, Pavarina e Cavazzoli, sono andati in visita guidata alla Biennale di Venezia, esposizione internazionale d’arte.
Partenza: alle ore 8:00
Arrivo: verso le 10: 30 del mattino.
A Venezia, erano attesi da un traghetto che li ha portati ai Giardini della Biennale, dove hanno trascorso tutta la mattinata, dividendosi in vari gruppi e visitando i padiglioni secondo il grado di attrattiva e di interesse suscitato.
Dopo ad aver pranzato, si sono recati verso l’Arsenale, dove hanno potuto osservare i vari allestimenti….
Complessivamente la visita guidata è piaciuta molto; è risultata istruttiva, interessante ed accattivante.
Tuttavia, gli studenti che abbiamo intervistato, l’hanno trovata un po’ faticosa perché le cose da vedere sono molte e una giornata è troppo breve per riuscire a visitare tutto soffermandosi anche ad approfondire.
Eduard Popescu 2 C, per Prima Pagina,
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Alla presenza della D.S. Alida Irene Ferrari, del Presidente Lions Dr. Giuseppe Consadori, del Cerimoniere Arch. Giovanni Zandonella Maiucco, e della referente del progetto prof.ssa Mirella Monacelli, lo scorso martedì 5 Giugno si è svolta, presso il liceo artistico A. Dal Prato, la cerimonia di premiazione del concorso “Mani che parlano” per l’assegnazione della Borsa di studio Lions 2018 dedicata alla memoria dei soci prematuramente scomparsi.
Il concorso ha visto la partecipazione di 21 studenti con altrettante opere grafico- pittoriche e plastiche molto diverse tra loro per tecnica e significato, ma tutte molto originali e di pregevole fattura. Cosa che al momento della selezione ha messo in seria difficoltà la giuria, la quale ha faticato non poco a decidere. Alla fine, dopo aver letto tutte le relazioni di presentazione delle opere, si è espressa così: 1° premio a Sara Coffani (classe 5A), per l’opera dal titolo “Légàmi” (un disegno realizzato a matita raffigurante un’anziana donna che si intreccia i capell). Motivazione, aver colto in pieno il tema del concorso ed essere riuscita a tramettere tutto il phatos e l’espressività del soggetto con una qualità tecnica eccelsa; 2°premio ex aequo a Luca Scappi e Alessia Sessa (entrambi della classe 5A). Segnalati: Alice Bonacasa; Rosa Canterino; Elena Cauzzi; Aurora Mutti; Riccardo Angelo Speri;
Il Service che da molti anni i soci Lions Club Mincio Colli Storici offrono al Liceo artistico Alessandro Dal Prato in quanto considerato uno dei presidi culturali che più impegnati nel campo dell’arte del territorio alto Mantovano, si è mostrato anche in quest’occasione attento e sensibile alla valorizzazione non solo dei nostri giovani studenti meritevoli, ma anche di quel patrimonio di valori ed emozioni che attraverso “le mani”, appunto, è possibile esprimere e materializzare.