Una consapevolezza inattesa, sia a livello di forma che di contenuto. Questa è l’impressione che mi hanno trasmesso le bellissime foto di Elia, Desirée, Letizia, Leonardo, Matteo e Sara. La capacità di usare lo strumento fotografico con duttilità e originalità. La sensazione che abbiano già metabolizzato un patrimonio di immagini (artistiche, pittoriche, cinematografiche) che rimanda alle radici dell’arte moderna, passa per la dimensione concettuale dell’immagine, giunge al reportage fotogiornalistico. Questi ragazzi sembrano possedere uno sguardo aperto sul mondo, una curiosità che non giudica, la voglia di conoscersi e riconoscersi, la sensibilità per la bellezza in tutte le sue forme.
Questa mostra vi farà attraversare paesaggi dalle geometrie evocative, architetture irriconoscibili in cui il bianco e nero fanno dialogare dinamicamente linee e volumi, ritratti intensi di un’Africa che reclama la propria dignità di esistere, capolavori del passato riletti e vivificati, interazioni ingombranti e inattese fra spettatore e opera d’arte, scenari urbani in cui colori e geometrie eseguono partiture potenti e dissonanti, corpi e volti che nella teatralizzazione di gesti e ritratti suggeriscono tutta quella voglia di essere, agire, amare che solo alla loro età si può esperire con lo stesso pudore e la stessa sfrontatezza. I doppi ritratti di Letizia e Desirée sembrano voler sintetizzare proprio questo desiderio di sperimentare pur rimanendo se stessi. Identità ben sviluppate e all’apparenza destinate a produrre risultati ancor più compiuti. Un risultato che merita uno spazio espositivo di pari forza evocativa e stratificazione storica, come la Chiesa della Madonna della Vittoria. Bravi.
Marcella Luzzara
È possibile navigare le slide utilizzando i tasti freccia
Questa mostra, che si sta svolgendo presso la Chiesa di Santa Maria Della Vittoria, è la continuazione di un’altra manifestazione effettuata alla Casa del Mantegna a Mantova nel periodo di novembre – dicembre del 2018. Mentre la prima ha posto in evidenza soprattutto l’attività didattica svolta nel corso multimediale del Liceo Artistico “Giulio Romano” di Mantova, ora gli organizzatori hanno pensato di operare una selezione tra gli studenti e ne sono stati opzionati cinque (Elia Buono, Desireé Cabrini, Letizia Torresan, Leonardo Filippini, Matteo Rizzo), tutti appartenenti all’ultimo anno di corso. A questi è stata aggiunta una studentessa (Sara Boldrini), sempre dell’ultimo anno, ma del corso di grafica, segnalatesi, per la sua passione e abilità fotografica, solo nell’ultimo periodo.
