LA CLASSE 1A TRA EGITTO E BOLOGNA
Bologna, capoluogo dell’Emilia Romagna, è una città mozzafiato!
Capitale Europea della Cultura nel 2000, uno spettacolo fra portici e torri strade a raggera, chiese, musei….
Quale città migliore da visitare, in particolare nel periodo natalizio, per un’uscita didattica?
Il 19 dicembre 2017 la classe 1A, accompagnata dalla professoressa Ramaroli e dal professor Cavazzoli, dopo l’arrivo con il treno, è partita alla scoperta del centro storico.
Una prima sosta doverosa è stata la memoria della strage del 2 Agosto 1980 : una bomba esplosa nella sala d’attesa di seconda classe della stazione ha causato 84 morti e più di 200 feriti. Oggi uno squarcio ricorda quel drammatico evento e per noi è stato particolarmente commovente leggere i nomi e la età delle vittime.
L’entrata in città è stata attraverso Porta Galliera, Poi la lunghissima via Indipendenza , a piedi: una visita al Duomo, a San Petronio la chiesa più importante di Bologna e una delle più grandi del mondo,
con la sua meridiana storica e gli affreschi ispirati alla divina Commedia,
Piazza Maggiore ci ha accolto con uno splendido sole che ci ha riscaldato un po’…
Particolarmente degno di nota è il Museo Civico Archeologico, conservante una delle più ampie collezioni di reperti Egizi d’Italia, nonché il protagonista principale della visita.
Quelli contenuti nel Museo sono circa 3500 oggetti esposti in teche di vetro, tra cui:
sarcofagi; stele e ushabti , oggetti da corredo funerario, amuleti, monili, specchi, maschere funebri ed una vera mummia, tutti reperti che documentano tremila anni di civiltà.
Il moderno allestimento suggerisce un percorso di tipo cronologico, a partire dall'Antico Regno fino all'Epoca Tolemaica.
Con l’aggiunta di zone di approfondimento su varie tematiche quali:
La scrittura, il corredo funerario, gli amuleti, i gioielli. Una bravissima guida del museo ci ha condotti attraverso le sale, illustrandoci i pezzi più significativi.
Sul calare della sera abbiamo preso la decisione di sfidare la stanchezza e salire sulla Torre degli Asinelli, alta 97,20 metri, situata in Piazza di Porta Ravegnana.
Per arrivare in cima occorre salire 498 faticosissimi gradini, ma l’emozione che ha pervaso tutti noi una volta in cima è stata indescrivibile.
Bologna velata da un tramonto rosato e la mia classe che la ammirava senza parole.
Un’uscita che mi ha particolarmente lasciato un segno, riesco ancora a ricordare il panorama di Bologna vista dalla Torre, e le luminarie che adornavano le vie.
Un ultima foto sotto il grande albero di Natale di piazza re Enzo e poi via….di corsa alla stazione per non perdere il diretto per Mantova, che ci ha riportati a casa alle 20,15.
Alice Negri, I A per la redazione di Prima Pagina
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